Alla base di questo progetto lo sport è inteso come strumento di promozione della salute, ma anche un’occasione di scoperta del nostro territorio, attraverso 4 percorsi per riscoprire il nostro fiume Arno, un’occasione per diffondere l’educazione e rispetto per l’ambiente e il rafforzamento di una identità collettiva.
L’iniziativa nasce con lo spirito di condivisione e accessibilità reale, con l’obiettivo del raggiungimento di una vera inclusione sociale e in contrasto alle diseguaglianze. Tutto questo senza dimenticare divertimento e socializzazione.
Lo sviluppo dei percorsi sul fiume si è ispirato ad un principio di inclusività, a maggior ragione perché si tratta di attività capaci di migliorare l’esperienza turistica e la fruizione della città con un’attenzione speciale per le categorie di disabilità, si pensi, a esempio, a utenti non vedenti ai quali la tranquillità di stare in mezzo al fiume e la distanza da folle rumorose, regale una migliore fruizione della città.
Analogamente potersi muovere in un contesto non affollato permette un maggior relax anche a chi è su una sedia a rotelle, evitando i flussi dei turisti e i vari ostacoli, che sappiamo bene essere cosa non facile nell’affollamento.
Grazie al contributo del Comune è stato possibile lo sviluppo di 4 percorsi fluviali accessibili a tutti, lungo tutto il tratto dell’Arno a Firenze.
I 4 diversi itinerari si declinano per il loro interesse naturalistico, storico, artistico, sportivo, sociale e culturale, e possono essere modulati e seconda delle esigenze dei partecipanti e delle loro eventuali disabilità. La lunghezza dei percorsi varia da 2 a 8 km sul fiume partendo dal suo tratto più naturale con i mulini, le gualchiere, i poderi, gli orti e le ville, per poi proseguire attraversando il centro storico nel tratto di fiume più urbanizzato, per poi reimmergersi nella natura lungo il Parco delle Cascine.
In SUP alla scoperta dell’ecosistema fluviale dell’Arno
Percorso tematico 1 “ARNOR” al tramonto con Letizia Gonnelli, guida turistica
In SUP alla scoperta dell’ecosistema fluviale dell’Arno
Percorso tematico 1 “ARNOR” dalla Pescaia di Niccolò al Ponte Vecchio con Daniela Tacconi, economista ambientale
Navigando sul fiume: un ambiente da tutelare e proteggere
Percorso tematico 2 “SUPerRICICLO” dalla pescaia di San Niccolò al Ponte di Rovezzano, con Daniela Tacconi economista ambientale
Gli sport acquatici possono essere utilizzati per fornire ai giovani competenze importanti nella gestione del rischio e della sicurezza in acqua, allo stesso tempo possono essere uno strumento per sostenere programmi di istruzione utili ad incoraggiare un maggiore senso di responsabilità per sé, per gli altri e per l’ambiente, promuovendone una maggiore tutela.
Gli sport acquatici sono spesso giustamente presentati come divertenti ed eccitanti e possono incoraggiare anche la partecipazione dei cittadini attualmente inattivi e possono rafforzare il legame delle comunità con il loro territorio, oltre ad essere altamente sostenibili, con basso impatto sull’ambiente.
